Il metodo Planeta Hurricane Fighting System

Jeet Kune Do and Street Fighting Mentality


Il P.H.F.S. è un metodo completo che si occupa sia dello studio della difesa personale reale e delle situazioni di aggressione ad alto rischio come attacchi multipli, stupri, risse, ecc.,  così come avvengono oggi nella nostra società, sia sulle arti marziali in genere.

Infatti vi sono due fasi di lavoro, uno di "PERFEZIONAMENTO" e uno di "SOPRAVVIVENZA".

La prima fase, "PERFEZIONAMENTO" è prettamente scolastica, dove studiamo teorie, concetti, principi e tecniche di diverse arti marziali quali l'Aikido, il Ju Jitsu, il Judo, il Jeet Kune Do, il Wing Chun, la Kick e la Thai Boxe, il Kali, il Silat, la Boxe, ecc., legandole tra loro attraveso esercizi ciclici dinamici.

La seconda, "SOPRAVVIVENZA" impariamo a gestire gli scontri e gli attacchi con il puro istinto di conservazione, facendo uscire fuori e fluire in maniera naturale tutto ciò che abbiamo studiato con l'istinto di sopravvivenza, la prova del nove, dove mettiamo alla prova le nostre tecniche e le nostre abilità fisiche e mentali in velocità.

Successivamente, però, l’alunno può trasformare la pratica in un percorso personale, una via, che non solo ricerca costantemente l’efficacia nel combattimento, ma anche la crescita marziale del praticante sia sul piano tecnico che sul piano culturale/filosofico, abbracciando qualsiasi disciplina senza però divenirne schiavo. Il P.H.F.S. è uno strumento per far sì che il praticante sia in continua evoluzione rimanendo sempre se stesso, personalizzando continuamente il proprio metodo di lotta. Il fine ultimo del P.H.F.S. è far si che l’allievo possa esprimere in libertà se stesso e le sue potenzialità senza paura di essere giudicato dagli altri.  
La colonna portante del P.H.F.S.  è la libertà di espressione e di pensiero nell’azione.

 

Uno dei principi del P.H.F.S. é la ricerca e l'evoluzione personale continua nel campo della difesa personale reale, rielaborando continuamente le tecniche di arti marziali che ha studiato e che studia, rendendole sempre più efficaci e adatte non solo alle diverse necessità di intervento, ma anche tenendo conto delle qualità e capacità personali del praticante in quel preciso momento, in quanto ognuno è unico nel suo genere e non sarà mai uguale all’altro.

 

Lo sviluppo di particolari attributi fisici é uno degli obiettivi principali del Planeta Hurricane Fighting System JKD Mentality attraverso concetti filosofici ereditati dal Jeet Kune Do di Bruce Lee: miglioriamo noi stessi sia come uomini che come praticanti.
Infatti il P.H.F.S. non è una nuova arte marziale, ma un metodo adatto per chi non ha mai avuto esperienze nel settore delle arti marziale e quindi è privo di quei condizionamenti tipici di un percorso standardizzato. E come si dice in oriente:

 

“UNA COPPA E’ UTILE QUANDO E’ VUOTA”.


E’ utile anche a tutti quei praticanti di qualsiasi disciplina che vogliono migliorare le proprie qualità fisiche che andranno a contribuire e ad aumentare le proprie abilità nel combattimento e nella difesa personale reale da strada.


All’interno del P.H.F.S. troviamo anche i concetti, le strategie, i pensieri e le tecniche di arti marziali quali:

l'Aikido, il Wing Chung, il Kali Filipino Martial Arts, la Kino Mutai (che sviluppa il concetto dell'anti-lotta mediante l'uso di morsi, graffi e strappi alle zone molli), la Kick e laThai Boxe, il Krav Maga, il Ju Jitzu, la Lotta, ecc.


Si apprendono, dunque, diverse tecniche a livello accademico da svariati stili marziali, questo perché il nostro metodo è in continua evoluzione: infatti ciò che facciamo oggi potrebbe non funzionare domani. Così, dopo un minimo di pratica e ripetizione, le tecniche vengono allenate e sviluppate in modo operativo fondendole tra loro, legandole in maniera fluida agli attributi fisici, lavorando su un piano di evoluzione di dinamica del corpo, elementi fondamentali durante l'azione. Teniamo fede al famoso pensiero:

 

“SII COME L'ACQUA, ADATTATI E FLUISCI A SECONDA DELLE SITUAZIONI"

e

"UN BERSAGLIO IN MOVIMENTO E’UN BERSAGLIO DIFFICILE DA COLPIRE”.

 

I programmi

 
Il programma P.H.F.S. è maggiormente improntato sullo sviluppo delle qualità individuali di ogni praticante: tempismo, rifelssi, velocità esplosiva, sensibilità tattile, coordinazione, equilibrio, istintività, ecc.
L'acquisizione di questi attributi, assieme alla padronanza delle tecniche derivate da diverse arti marziali, costituiscono un sistema di combattimento efficace.


A seconda del tema trattato, ovvero nelle lezioni accademiche con gli allievi e le loro diverse graduazioni e qualifiche, nei seminari, negli stage, nei corsi istruttore, ecc., si presta particolare attenzione a determinate tecniche e concetti.

 

In ogni programma del P.H.F.S. sono inserite tecniche e metodologie di allenamento che comprendono lo sviluppo e l'utilizzo di pugni, calci, testate, gomitate, ginocchiate, dita agli occhi, morsi, graffi e strappi, azioni di difesa/contrattacco, parate distruttive, leve articolari, proiezioni, spazzate, intrappolamenti, percussioni ravvicinate, sensibilità e utilizzo della forza avversaria, lotta e antilotta a terra, uso dei bastoni corti e lunghi, difesa e utilizzo del coltello, utilizzo di armi occasionali, strategie, tecniche evasive.

 

I nostri programmi di studio sono formati da due fasi:

1.    “PERFECTION” (PERFEZIONAMENTO)

La prima fase è mirata alla crescita e al perfezionamento del bagaglio marziale e all'allenamento di tecniche e concetti di diverse arti marziali come l’Aikido, il Wing Chung, il Kali, la Thai Boxe, la Lotta Libera, il Ju Jitsu, ecc., il tutto condito con esercizi ciclici come gli Hubud per rendere le tecniche dinamiche e rapide.

Eccone solo alcuni:

- PROGRAMMI SU DISTANZE LUNGA (Calcio), MEDIA (Pugno), E CORTA (Clinch)

- TRAPPING SENSITIVITY PROGRAM AND DUMOG

- AIKITRAPPING (NEW)

- INTERCEPTING AND DESTROY PROGRAM

- DISARM WEAPON END EXPLOSIVE JOINT BREAK PROGRAM

- GROUND FIGHTING PROGRAM

- KNIFE PROGRAM

- STICK PROGRAM

 

2.    “SURVIVOR” (SOPRAVVIVENZA)                                                         

Nella seconda fase ci concentriamo sulla pratica effettiva dove troviamo lo “Sparring crash test” tra compagni con le dovute protezioni (CASCHETTO, GUANTINI, GOMITIERE E GINOCCHIERE, ecc.) e testiamo quanto appreso nelle lezioni dedicate allo sviluppo tecnico.

 

 

 

STREET TRAPPING

"SENSITIVITY PROGRAM"

 

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Consulente e Rsponsabile Legale: Lacerenza Ciro